Il Territorio
Nel 1940, non lontano da Porto Pino si è combattuto uno degli scontri navali che durante la seconda guerra mondiale hanno animato il Mediterraneo: la battaglia di Capo Teulada. Protagoniste la flotta italiana e quella inglese
Quella di Montessu, a pochi chilometri da Porto Pino, è la necropoli più grande della Sardegna meridionale. Con oltre quaranta tombe scavate nella roccia fra 3000 e 1600 anni fa.
Is Sappueddus sono straccetti di farina integrale tipici della cucina del Sulcis, che si gustano con un sugo di pomodori freschi, magari insaporito con pezzi di pecora, agnello o carne di maiale. Ecco come prepararli.
L'entroterra di Porto Pino nasconde uno dei siti minerari più interessanti di tutta la regione del Sulcis, oggi trasformato in ecomuseo e polo espositivo: il villaggio di Rosas, nelle vicinanze del paese di Narcao.
Lungo la provinciale che unisce Porto Pino a Sant'Anna Arresi si trova uno dei siti archeologici più antichi della Sardegna meridionale: il villaggio di Coi Casu, edificato oltre mille anni prima di Cristo.
La località di Porto Pino prende il nome dall'estesa pineta che la circonda, e che qualche secolo fa ricopriva l'intera costa del Sulcis. Qui vivono rari esemplari di pino d'Aleppo e ginepro coccolone, che spandono nell'aria il loro inconfondibile profumo.
Con una gita lungo la strada statale 195 Sulcitana, da Porto Pino si arriva dritti a Sarroch, paese affacciato sul Golfo degli Angeli che custodisce un piccolo gioiello: la villa dei marchesi Manca di Villahermosa.
Una delle ricette più 'esportate' della cucina marinara della Sardegna è a base di cozze, cotte in tegame: Cotzas a sa schiscionera. Per un tocco esotico si può aggiungere alla zuppa un pizzico di zafferano.
Lungo la costa della Sardegna sud-occidentale ancora oggi si vedono le torri costiere costruite dagli spagnoli per tenere d'occhio i pirati saraceni. Quattro di loro presidiavano i mari di Porto Pino, Palmas, Porto Scudo e Cala Piombo.
Con il suo sapore deciso, la bottarga è uno degli ingredienti più utilizzati della cucina sarda. Perfetta per dare un tocco più ad un piatto di spaghetti con le vongole veraci, o gustata da sola come antipasto.