Il Territorio
Porto Pino può essere il giusto di partenza per un'escursione lungo la costa di Teulada, tenendo presente che si tratta di una zona militare, aperta solo al transito delle imbarcazioni (senza sbarco o ancoraggio). Vale comunque la pena percorrere in barca o gommone questo tratto di mare, per godere la vista di calette, spiagge e falesie. Fra di loro c'è Cala Piombo, dall'aspetto particolarmente selvaggio.
Davanti alle dune di Porto Pino si distende la sagoma di Sant'Antioco, quarta isola più grande del Mediterraneo dopo Sicilia, Sardegna e isola d'Elba. Abitata fin dalla Preistoria e colonizzata nel IX secolo dai Fenici, rappresenta un particolare unicum etnico-linguistico: sulle sue sponde si parlano infatti sia il sardo che il tabarchino, parlata ligure importata da alcuni abitanti di Pegli trasferitosi in Tunisia, sull'isolotto di Tabarca, e quindi approdati in Sardegna a fine '700.
Sant'Antioco non è famosa solo per le sue spiagge o per i suoi siti archeologici. È uno dei pochi luoghi al mondo dove si fa ancora la filatura e la tessitura del bisso marino, fibra ricavata dal mollusco denominato Pinna nobilis, che vive nelle lagune dal fondo sabbioso dell'isola. A lavorare nella maniera tradizionale la seta del mare, è rimasto solo un maestro riconosciuto: Chiara Vigo.
Appena 25 chilometri separano Porto Pino da Santadi, piccolo paese dell'entroterra del Sulcis celebre soprattutto per la bontà dei suoi vini. Ma non solo. Qui infatti si trovano alcuni dei più importanti siti archeologici della Sardegna risalenti alla Preistoria e alla dominazione fenicia: la necropoli di Montessu e il complesso di Pani Loriga. Senza dimenticare le grotte di Is Zuddas.
Porto Pino, con la sua spiaggia bianca e splendente inserita tra Teulada e Sant'Anna Arresi, gode di un territorio incontaminato e naturale. Le dune, alte ed eleganti, uniche, composte di fine sabbia sembrano raggiungere e congiungersi con il cielo azzurro.
Un soggiorno a Porto Pino può essere l'occasione per esplorare la costa sud-orientale della Sardegna. Salendo verso nord, per una quindicina di chilometri, si raggiunge il paese di Giba, ricco di testimonianze archeologiche di età neolitica e nuragica, ma conosciuto anche per la vicina spiaggia di Porto Botte, habitat naturale del fenicottero rosa.
Fortini di punta Menga (nella Pineta di Candiani) furono costruiti verso la seconda metà degli anni 30. Fu intitolata alla memoria dell' Ammiraglio Candiani un comandante del contingente italiano.
Vi erano impiegati circa 100 uomini, tra ufficiali, sottufficiali e marinai. Oltre la sala telecomu ...
Non solo mare. Il territorio di Porto Pino è infatti ricco di stagni e lagune, cinti dalle dune sabbiose che hanno reso la località famosa in tutta la Sardegna, e non solo. Fra di loro c'è la laguna di Santa Caterina, alimentata dal rio Palmas e dal rio Sassu e confinante con la salina di Stato di Sant'Antioco, impianto aperto nel 1969.
In questo tratto di Sardegna basta spostarsi di pochi chilometri per ritrovarsi in paesaggi molto diversi tra loro, alcuni selvaggi ed incontaminati, altri ottimamente attrezzati per garantire tutti i comfort per una vacanza in pieno relax e divertimento. Tutti capaci di regalare un'autentica esper ...
L'opera Antinave "Ammiraglio Camillo Candiani" è ubicata nel territorio di Sant’Anna Arresi, in località Punta Menga, a poca distanza dalla frazione di Porto Pino. Dalla postazione si domina tutto il Golfo di Palmas e l'isola di Sant'Antioco. L’impianto, immerso in una bella pineta, appar ...