Il Territorio

La ricetta Sa Burrida

Il Carignano del Sulcis è il vino perfetto da abbinare con sa burrida, antipasto 'povero' a base di razza o gattuccio marino. Preparato nelle case dei sardi nelle occasioni di festa ma anche i diversi ristoranti di Porto Pino.


Come si prepara La ricetta classica tramandata nella zona di Cabras prevede l'utilizzo di tre chili di pesce, tagliato a pezzi e bollito in acqua salata. Accorgimento importante: la razza va spellata quando è ancora calda, altrimenti diventa impossibile farlo. In una pentola a parte preparare il sugo di pomodoro con un soffritto a base di aglio tritato, concentrato, passata, un bicchiere di aceto, sale e peperoncino. Far bollire il tutto per un'ora e mezzo quindi aggiungere mezzo limone tagliato a fettine e lasciar riposare. Come in una sorta di lasagna disporre in una ciotola il sugo e la razza (o il gattuccio), a strati alterni.

Alla Cagliaritana La burrida può essere preparata anche in un'altra variante, tipica di Cagliari, senza sugo. In questo caso, il gattuccio va condito con una salsa che si fa così: si rosolano in padella 100 grammi di cipolle bianche, si aggiunge il fegatino tritato del gattuccio e si cuoce per qualche minuto, quindi si fa amalgamare con 80 grammi di noci sgusciate e due spicchi d'aglio tritati a parte. Si prosegue versando nella salsa ottenuta mezzo litro di aceto di vino bianco e facendo sobbollire il tutto per due minuti. Anche in questo caso, il pesce e la salsa vanno disposti in una terrina a strati alternati con una spolverata di alloro. Questo piatto va fatto raffreddare e tenuto in frigo per almeno 24 ore prima di finire in tavola. Ottimo con un bicchiere di Torbato o con un Vermentino di Sardegna.

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