Il Territorio

Il Cammino di Santu Jacu, nei luoghi di san Giacomo

Anche la Sardegna ha il suo Cammino di Santiago de Compostela. Oltre 1200 chilometri fra 100 comuni dell'isola, da Sant'Antioco a Porto Torres. O viceversa.

Il culto di san Giacomo Apostolo Che sia per trekking o per pellegrinaggio, vale la pena intraprendere un viaggio lungo il Cammino di Santu Jacu, itinerario che unisce i paesi accomunati dalla presenza di luoghi di culto dedicati a san Giacomo Apostolo. Lo stesso degli spagnoli. I principali comuni coinvolti da questo percorso sono Mandas, Cagliari, Goni, Ittireddu, Noragugume, Nughedu Santa Vittoria, Orosei, Perdaxius e Soleminis. Ognuno con una bellezza naturalistica o storica da visitare.

Da Perdaxius Il punto di partenza ufficiale del Cammino di Santu Jacu è Perdaxius, piccolo paese fra le miniere del Sulcis. Qui ci sono ben due chiese dedicate a San Giacomo: una del 1959, in piazza Dante, e una in stile romanico-pisano del 1200, in piazza Savoia. Appena fuori dal paese si possono visitare le grotte sepolcrali in località Su Moini de Perdaxius e il nuraghe di Camboni.

L'eucalipto più grande della Sardegna Parte del Cammino si snoda attraverso la zona umida che nei dintorni di Cagliari riunisce la laguna di Santa Gilla, le saline di Macchiareddu e Porto Canale, habitat naturale dei fenicotteri rosa. Da qui si può fare una piccola deviazione verso sud per raggiungere la foresta di Pantaleo, con oltre 4mila ettari di leccete e sugherete, abitate da colonie di cervi sardi, daini e gatti selvatici. Qui si trova il più grande albero di eucalipto dell'isola, alto quasi 30 metri e di 5,6 metri di circonferenza.

Le tappe nel Sulcis
Particolarmente bella da percorrere è la parte di Cammino che passa fra Santadi, Teulada e Chia, lunga circa 40 chilometri. Anche in questo caso, l'itinerario è molto vario e si snoda fra torrenti, pascoli e splendidi scorci di costa come la spiaggia di Campionna, particolarmente adatta per fare snorkeling, o il Capo di Piscinnì, con le sue sabbie bianche sorvegliate da una torre di osservazione seicentesca. Da qui si può proseguire per Chia, con tappe 'obbligate' alla spiaggia di Su Giudeu e al faro di Capo Spartivento.

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