Il Territorio

Una giornata a Carloforte

Il Sulcis non sarebbe lo stesso senza l'isola di San Pietro, gemella della vicina Sant'Antioco e completamente disabitata ad eccezione del paese di Carloforte. Da visitare per la ricchezza di cale e spiagge, per la presenza di un'Oasi Lipu che ospita il falco pellegrino e il gabbiano corso, e per la sua origine di enclave genovese, che mantiene intatte la lingua, le tradizioni e la gastronomia liguri. Senza dimenticare il pesce che l'ha resa famosa in tutto il Mediterraneo: il tonno rosso.

 

Carloforte L'unico comune dell'isola è Carloforte, fondato nel 1738 grazie al re Carlo Emanuele III, che concesse San Pietro ad un gruppo di famiglie originarie di Pegli, in Liguria, ma residenti nella colonia di Tabarka, in Tunisia. L'atto del monarca di casa Savoia non fu però totalmente disinteressato: mirava infatti a sottrarre la zona alle invasioni dei corsari. Oggi come allora, il paese mantiene la sua forte impronta originaria, sia nella struttura urbanistica – il centro è diviso in caruggi, i tipici vicoli liguri – sia nel dialetto parlato dei suoi abitanti. Come fra i piatti della sua cucina, in cui trovano posto specialità come la focaccia e la farinata di ceci.

 

Il tonno Parlando di gastronomia non si può che pensare al tonno rosso che popola le sue coste. Un tempo molto più diffuso, e confezionato nelle tonnare dell'isola, oggi ridotto a pochi esemplari ma comunque molto richiesto. E ancora al centro di uno dei festival che hanno reso Carloforte celebre in tutto il Mediterraneo: il Girotonno, rassegna enogastronomica internazionale che si tiene ogni anno a fine maggio. Con un fitto calendario di degustazioni, gare di cucina tra chef stellati, spettacoli e concerti.

 

L'Oasi Lipu Simbolo della riserva è Capo Sandalo, il faro più occidentale d'Italia. Percorrendo i suoi sentieri si possono vedere tante specie rare che ogni anno depositano le loro uova, come il falco della Regina, la poiana, il falco pellegrino, il gabbiano corso e il passero solitario. Creata nel 1991, l'Oasi si estende per circa 235 ettari, da Cala Vinagra a Punta del Capodoglio, preservando oltre 6 chilometri di coste, lungo le quali si aprono alte falesie e grotte naturali.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.