Il Territorio

Artigianato senza tempo, ecco le pipe di Teulada

Ancora oggi Virgilio Meloni realizza, nei pressi di Teulada, l'antica 'sa pipa alluttonada', la pipa ottonata che si costruiva nell'Ottocento per essere fumata soprattutto da contadini, pastori e minatori

A Teulada, a pochi chilometri da Porto Pino, vive e lavora Virgilio Meloni, uno dei pochi artigiani della Sardegna capaci di costruire la pipa ottonata. Un tempo fumata soprattutto da pastori, minatori e contadini. 

La maestria di Virgilio Meloni 

Sardegna vuol dire artigianato. In maniera forte dalle parti di Teulada, pochi chilometri a est di Porto Pino, dove si coltivano l'arte del ricamo, con il caratteristico punt 'e nu, e quella della lavorazione del pane, con la tipica 'tunda'. Ma da queste parti si 'producono' anche delle straordinarie pipe rivestite di ottone, un tempo fumate soprattutto da contadini, pastori e minatori, che le riempivano di erbe e trinciato, invece che di tabacchi aromatici. A costruirle, oggi come nell'Ottocento, è Virgilio Meloni, classe 1940, uno dei ultimi custodi di questa tradizione, che ha imparato i trucchi del mestiere dagli anziani del paese. Dalla sua bottega ogni anno ne escono circa 100 esemplari, pezzi unici fatti solo di argilla raccolta nelle campagne vicino al paese e nei dintorni di Chia, legno di noce (o sambuco) essiccato e ottone. 

Argilla, legno e ottone per sa pipa alluttonada

Il suo nome, in dialetto, è 'sa pipa alluttonada', vale a dire 'ottonata', visto che uno dei materiali di cui è fatta è l’ottone, usato come rivestimento, arroventato e tagliato come un vestito su misura, e per fare il cappello, provvidenziale in caso di pioggia. Per fare il cannello possono essere usati diversi tipi di legno - preferibilmente sambuco, noce o lagano -, scavato con un ferro arroventato e lasciato in forma - arcuata - per tre mesi, quindi pulito e decorato, con teste di cavallo o in fogge più semplici. L'anima di questa pipa è la terracotta, frutto di una miscela di argille - rossa e bianca - lasciata in ammollo per un giorno, setacciata, fatta asciugare per due giorni e quindi lavorata. Prima di essere messe a cuocere sotto la brace del camino per tre giorni, le pipe però vengono lasciate asciugare all'aria almeno per dieci giorni. Una volta pronte si lucidano con cera d'api.

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