Il Territorio

Monumenti aperti, i tesori nascosti della Sardegna

Ci sono anche Teulada e Sant'Antioco, nelle vicinanze di Porto Pino, fra le decine di paesi coinvolti in Monumenti aperti, iniziativa che ogni primavera permette la scoperta di siti storico-culturali della Sardegna poco conosciuti o inaccessibili per gran parte dell'anno.

700 siti aperti Cresciuta di edizione in edizione, la manifestazione nata nel 1996 a Cagliari conta ogni anno oltre 300mila visitatori in tutta l'isola. I luoghi da visitare, nei weekend fra aprile e maggio, sono circa 700 fra chiese, palazzi storici e siti archeologici. Non solo in Sardegna, ma anche in altre regioni 'gemellate': nel 2015 nel Piemonte di Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, e nel 2016 in Emilia Romagna e Puglia.

Arte, letteratura e natura Monumenti Aperti offre un programma di iniziative collaterali, mostre, concerti e visite condotte da oltre 10 mila volontari-ciceroni, scelti fra gli studenti di scuole medie e università. Nel tempo ne sono state protagoniste le miniere di Serbariu e Buggerru, i rifugi antiaerei di Cagliari, la casa natale di Grazia Deledda a Nuoro, la zona archeologica di Nora, le chiese e le torri di Alghero. In un cartellone a tutto tondo dove trovano posto anche esibizioni di canti tradizionali, degustazioni nelle cantine vitivinicole e escursioni in grotta.




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