Il Territorio

Il giro della Sardegna in 100 torri

Con il Cammino delle 100 torri si possono percorrere tutte le coste della Sardegna, in oltre 1200 chilometri. Impossibile? No! Basta seguire l'esempio dei 60 trekker che hanno deciso di cimentarsi nell'impresa, conarrivo a Cagliari il 25 aprile 2018. Passando anche per Porto Pino

Fra le torri di Porto Pino e oltre 

Due mesi di buon passo, alla scoperta delle coste della Sardegna, passando per Cagliari, Sant'Antioco, Oristano, Alghero, Asinara, Castelsardo, Olbia, Cala Gonone, Arbatax e Villasimius. È la missione che intendono portare a termine una sessantina di trekker guidati da Nicola Melis, ingegnere trentenne e camminatore per passione, partiti il 24 febbraio 2018 dal capoluogo e attesi ancora lì il 25 aprile 2018, dopo oltre 1200 chilometri di viaggio, rigorosamente a piedi. L'itinerario è quello del Cammino delle 100 torri, brevettato dallo stesso Melis nel 2016 con un trekking in solitaria attraverso alcuni dei luoghi più belli dell'isola, tutti affacciati sul mare. Il filo rosso di questo percorso sono appunto le 107 torri costiere che nel corso dei secoli hanno vegliato sul litorale, spesso preda di incursioni di invasori e pirati, dalla Quarta Regia in località Sa Scafa, a Cagliari, a Su Loi, nel comune di Capoterra, passando anche per quelle della Costa Rei: Palmas, Porto Pino, Cala Piombo e del Budello. 

Il Cammino delle 100 torri

L'itinerario ideato da Nicola Melis può essere percorso in diversi modi, a seconda del tempo e delle forze a disposizione. Si può scegliere di camminare per tutti i 1284 chilometri previsti, e nel caso non bastano meno di 45 giorni, oppure ci sonoaltre vie, da due, sei, otto o 15 giorni. Il percorso si compone di due cammini: il cammino orientale, da Cagliari alla Gallura in 597 chilometri (attraverso Via degli Angeli, Via Sarcapos, Via Ogliastra, Via Smeralda), e ilcammino occidentale, in 634 chilometri, da Castelsardo a Cagliari, passando per Via Catalana, Via degli Angeli, Via Costa Delle Miniere, Via del Martirio. Per riposarsi e trovare un po' di ristoro, basta premunirsi prima di partire e individuare i campi base disponibili lungo il percorso, soprattutto campeggi e qualche bed and breakfast. L'avventura, anche se faticosa, vale decisamente la pena!

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