Il Territorio

La doppia festa di Sant'Isidoro

Le tradizioni di Teulada, il comune in cui rientra la località di Porto Pino, sono indissolubilmente legate alla figura di sant'Isidoro, festeggiato ben due volte all'anno. A metà maggio e a fine agosto.

Festa doppia Prima ancora che la fortuna di questa parte di Sardegna si legasse al turismo e alla bellezza di spiagge come quella di Porto Pino, per sfamarsi a Teulada bisognava lavorare la terra, sperare che fosse sempre fertile e che il clima fosse benevolo e concedesse piogge regolari. Da qui deriva la devozione per sant'Isidoro - un agricoltore spagnolo a cui furono attribuiti diversi miracoli, canonizzato dalla Chiesa cattolica nel Seicento -, che ancora oggi resta viva con la benedizione dei campi ed una lunga processione religiosa in cui la sua statua viene accompagnata dal centro del paese alla piccola chiesa campestre di Tuerra. Issata su un cocchio del Settecento tutto bianco, azzurro e oro, trainato da buoi bardati di broccato e con le corna ornate da panini rotondi, viene seguita dalla folla e da gruppi folkloristici in costume.

La sagra Dopo i riti sacri e pagani della primavera, la festa di sant'Isidoro fa il bis nel mese di agosto, quando la statua del santo viene riportata nella chiesetta di Tuerra per ringraziarlo del raccolto. Da oltre 300 anni questo 'omaggio' si ripete con una tre giorni di canti e balli, a cui nel tempo si sono aggiunti concerti, esibizioni di gruppi folk provenienti da varie parti della Sardegna e degustazioni.


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