Il Territorio

La Sardegna a fumetti di Otto Gabos

La Sardegna mineraria e proletaria dell'epoca fascista è lo scenario de ' L’illusione della terraferma', romanzo a fumetti scritto e disegnato da Otto Gabos, al secolo Mario Rivelli. Protagonista è il commissario Ettore Marmo, spedito per punizione a Carbonia, nel Sulcis.

Dal Neolitico all'Autonomia
Non ci sono solo bestseller letterari come 'Canne al vento' di Grazia Deledda o 'Accabadora' di Michela Murgia. L'isola e le sue storie sono state raccontate anche con i disegni, grazie all'arte di Rivelli, insegnante di Arte del Fumetto e Scrittura Creativa all'Accademia di Belle Arti di Bologna e già autore per il quotidiano 'L'Unione Sarda' di alcuni volumi della collana 'Storia della Sardegna a fumetti'. L’opera, con dieci episodi che vanno dal Neolitico all'Autonomia, è curata da Bepi Vigna, uno dei massimi autori sardi di fumetti, affiancato dai maggiori illustratori isolani.

Il commissario che odia il mare 'L’illusione della terraferma' è un poliziesco che ruota attorno alle vicende del commissario Ettore Marmo, finito in Sardegna suo malgrado e con una scarsa simpatia per il mare. Spesso va a contemplare dal molo la dirimpettaia isola di San Pietro, mentre il questurino Mallus ne approfitta per raccogliere qualche patella. Tra gli scogli i due ritrovano un cadavere senza testa e da qui comincia un'intricata trama, con tanto di triplice omicidio.

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