Il Territorio

Viaggio nelle grotte di Is Zuddas

Fra Porto Pino e Santadi si nasconde uno dei tesori sotterranei più suggestivi della Sardegna: le grotte di Is Zuddas. Nate circa 600 milioni di anni fa, sono aperte tutto l'anno e visitabili su prenotazione o in orari programmati.


Rari esemplari di aragoniti Questo dedalo di gallerie si sviluppa per oltre 1600 metri nella pancia del monte Meana, ma è accessibile solo per 500 metri. Tanti bastano per vedere una lunga serie di stalagmiti, stalattiti, e aragoniti, concrezioni eccentriche ancora non spiegate dagli studiosi che occupano un'intera sala. Altro ambiente particolarmente suggestivo è la Sala dell'Organo, caratterizzata dalla presenza di una colonna stalatto-stalagmitica simile un organo a canne e da altre formazioni belle come opere d'arte. Proprio qui, durante le festività natalizie viene allestito un presepe abitato dalle sculture in trachite di Giovanni Salidu.

La casa del Prolagus Sardus Un tempo, queste grotte erano l'habitat naturale del Prolagus Sardus, roditore preistorico estintosi circa 400 anni fa e vissuto solo in Sardegna e Corsica. A testimoniare il passaggio di questo mammifero, grande pressapoco come un coniglio, ci sono i suoi resti visibili all’entrata della grotta, sul soffitto.

(Foto fonte: http://www.villapatriziasullago.it )

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