Il Territorio
Nell'entroterra di Porto Pino, fra Santadi e Giba, si produce uno dei caposaldi della cucina sarda: il carciofo spinoso Dop. Base di numerose ricette a base di pasta, carne e pesce.
Solo 20 chilometri separano Porto Pino da Pani Loriga, importante sito archeologico fondato dai Fenici nel VII sec.a.C. e riscoperto negli anni Sessanta. Qui si trovano i resti di due necropoli e di una roccaforte utilizzate fino all'epoca punica.
Il Sulcis è una terra di grandi vini. Fra le sue Doc non c'è solo il Carignano, ma pure il Vermentino di Sardegna prodotto nei dintorni di Sant'Anna Arresi. Vino bianco perfetto in abbinamento a piatti di pesce che negli ultimi anni ha conosciuto una meritata fama anche al di fuori dei confini isolani.
La Sardegna mineraria e proletaria dell'epoca fascista è lo scenario de ' L'illusione della terraferma', romanzo a fumetti scritto e disegnato da Otto Gabos, al secolo Mario Rivelli. Protagonista è il commissario Ettore Marmo, spedito per punizione a Carbonia, nel Sulcis.
La Sardegna è famosa per la sua grande varietà di pani tradizionali. Uno dei più belli da vedere è Sa Tunda di Teulada, riconoscibile per la forma tonda e le sue sette punte, una per ogni giorno della settimana.
Sono tante le popolazioni che hanno abitato il basso Sulcis fra Porto Pino e Santadi nei millenni compresi tra il 6000 a.C. e il II secolo d.C., in una lunga epoca di splendore. Per leggere tutte insieme le pagine di questa storia basta visitare il Museo Civico Archeologico di Santadi.
Anche se ha poco più di 3mila abitanti, il paese di Santadi custodisce ben due musei. Oltre alla raccolta archeologica, con testimonianze di età nuragica e fenicio-punica, c'è Sa Domu Antiga, che conserva integralmente gli ambienti di una tipica casa contadina dei primi del Novecento.
Fra Porto Pino e Santadi si nasconde uno dei tesori sotterranei più suggestivi della Sardegna: le grotte di Is Zuddas. Nate circa 600 milioni di anni fa, sono aperte tutto l'anno e visitabili su prenotazione o in orari programmati.
Il pane carasau, noto anche come 'carta musica' è l'elemento base di questa ricetta, che assomiglia in tutto e per tutto a una lasagna ma che definire un 'primo piatto' è assai riduttivo. Perfetto in abbinamento a un bel bicchiere di Cannonau.
Durante la seconda guerra mondiale, Porto Pino ha ospitato una delle basi militari del Mediterraneo attive contro gli aerei e le navi degli Alleati. A ricordare quegli anni, sono ancora in piedi i fortini dell'ammiraglio Camillo Candiani, con vista sul golfo di Palmas e l'isola di Sant'Antioco.